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La realtà supera l’immaginazione

23 Giu

E se un giorno scoprissi che la tua vita è solo frutto dell’immaginazione di uno scrittore? Che sei un personaggio inventato come me? Tutte quelle coincidenze, quei fatti assurdi, incontri inaspettati e tutto il resto, non sono casuali, qualcuno li ha progettati. Quelle frasi tipo “la realtà supera l’immaginazione”, non ti è mai venuto il dubbio che in fondo la tua vita è solo appunto immaginazione, non è reale? Allora chi è che sta decidendo le sorti del tuo destino, o meglio chi sta scrivendo la trama della tua storia? Chi decide come devi essere, i tuoi gusti, il tuo aspetto, i tuoi genitori, sei tu o il tuo autore? Hai visto che succede se ad un certo punto lo scrittore smette di scrivere? Che rimani sospeso nel vuoto, immobilizzato, tutto si ferma e potresti anche impazzire sai? Potresti perfino arrivare a pensare che Peter sei tu, cioè io, voglio dire Matilde.
Insomma io sono Peter l’autore di me stessa. Hai capito? Che casino!
Ricapitoliamo:
la storia è che Matilde, cioè io, è il personaggio del libro che sta scrivendo Peter. Purtroppo l’autore sparisce, perché preso da interessi a lui più congeniali, donne comprese. Rimango quindi da sola in mezzo alle pagine bianche del libro, senza nulla da fare perché Peter non scrive più nulla su di me. Annoiata decido di uscire dal libro e andare a cercarlo per finire il romanzo.
Ma Peter non si trova, impossibile,nessuno lo vede, nessuno sa dov’è. Sai perché? per il semplice motivo che sono io. Insomma Peter e io siamo la stessa persona.
Già io sono l’autrice di me stessa. In fondo è così che va la vita. Oguno di noi ha la possibilità di scrivere la propria storia. Di creare la propria vita, di scegliere cosa è meglio per se stessi , di inventarsi ogni giorno, cosa pensare, come agire, come essere e quando questo non avviene ci si perde, non si riesce più a ritrovare il filo conduttore della nostra storia, con il rischio di ritrovarsi in mezzo a pagine vuote e il vuoto è difficile da leggere e si perde il senso.
Quando perdi il senso della tua esistenza è come essere un personaggio di un libro incompiuto, non riesci pià ad andare avanti, perché la tua storia è bloccata. Allora cominci a cercare, senza sapere cosa o dai la colpa all’autore scomparso, e nella ricerca spasmodica alla fine ti rendi conto che quello che cercavi lo avevi già.
La tua storia c’era eccome, c’è sempre stata  e la stai vivendo. Senza saperlo,  fin dal giorno della tua nascita hai iniziato a scrivere il tuo romanzo con la differenza che non ci sono bozze, correzioni o riscritture,  si pubblica subito!  L’unica cosa è che pui scrivere tutti i capitoli che vuoi  e  non hai più bisogno dello scrittore che la completi, perché sei tu l’autore della tua vita, e quando lo comprendi non ti resta che chiudere il libro e iniziare a viverla.

Buona vita!

Matilde.